L’entusiasmo ungherese di Bowman

Gli scambiatori di calore a gas di scarico Bowman sono al centro di una soluzione di cogenerazione per trasformare il fango da depurazione in calore ed energia preziosi.

Situata sulle rive del lago Balaton, Siofok City è una delle principali destinazioni turistiche ungheresi che è cresciuta in modo significativo negli ultimi anni. Tuttavia, questa crescita ha portato alcuni problemi. L’aumento del turismo ha messo sotto pressione l’infrastruttura della città, richiedendo investimenti significativi nel trattamento delle acque.

Gestire le “energie rinnovabili” con cura

Fu deciso di creare un nuovo impianto di trattamento delle acque che avrebbe funzionato insieme all’impianto esistente, per aumentare la capacità delle infrastrutture della città. Uno dei fattori chiave è stato che il nuovo impianto sarebbe stato in grado di gestire il gas metano CH4, che sarebbe stato prodotto come sottoprodotto della sospensione del processo di digestione anaerobica (AD). Sebbene il CH4 sia una fonte di energia rinnovabile, è un gas potenzialmente pericoloso, con un effetto sull’atmosfera 21 volte più dannoso della CO2, quindi era di vitale importanza bruciare questo gas all’interno di un processo di cogenerazione, piuttosto che lasciarlo defluire nell’atmosfera.

Generare energia e recuperare energia termica

È stata sviluppata una soluzione di cogenerazione impacchettata, basata su due gruppi elettrogeni alimentati a gas CH4, per convertire il gas metano in energia elettrica, oltre a due scambiatori di calore a gas di scarico Bowman 8-60-3742-8 per recuperare preziosa energia termica dal flusso di scarico dei motori.

Dalla ricezione dell’ordine, Bowman ha costruito, testato e spedito le unità di gas di scarico in soli quattro giorni per soddisfare i rigorosi requisiti di consegna.

Preziosa fonte di energia “gratis”

La soluzione per Siofok City è un risultato “vantaggioso per tutti”, poiché il sistema di cogenerazione converte un sottoprodotto potenzialmente pericoloso del processo di trattamento delle acque in una fonte di energia rinnovabile. Il calore e l’energia elettrica sono prodotti senza costi aggiuntivi, in termini di consumo di carburante, e questa preziosa energia “gratuita” può essere utilizzata all’interno dell’impianto stesso di trattamento delle acque o venduta sul mercato aperto.